martedì 27 luglio 2010

...Bat...

Sei sparito,nel nulla.
Hai spiegato le tue ali da pipistrello e ti sei dileguato nel buio della notte...
senza dire una parola...senza spiegarti...


...fuggire?Sì,ora è facile...ma nella vita non va sempre così.


...C.

martedì 13 luglio 2010

...summer night...

Summer?Io quasi non la sento.

Ho di nuovo la febbre.

God,do you see me on this world?'cause I think you forgot me.

Che caldo asfissiante.Avendo la camera in mansarda poi,non vi dico l'effetto cappa che c'è qua dentro.
Non si respira.
Il cane che se ne sta accucciato sulla sua brandina,ansimando per il caldo.
E io qui,seduta avanti al PC,che istintivamente faccio...e poi penso a quel che ho fatto.
Nulla di grave,quindi sti cavoli.Ma a questo punto smetto di fare le prediche agli altri...sono proprio incapace a seguire i miei stessi consigli.
Vorrei essere poco poco più furba.
E invece no.
Credo di essere tanto matura,ma alla fine dei fatti sono più immatura degli altri.

I can't believe it is true.No.It isn't true.It can't be true.

L'orologio della mia vita continua a correre,ma io non riesco a stargli dietro.
Questi giorni stanno volando troppo velocemente,nemmeno me ne sto rendendo conto.

Mi manca il rumore dell'acqua che si infrange sul bagnasciuga.
Mi manca l'odore di salsedine e il calore bollente del sole sulla pelle.
Mi manca quel tanto,che poi è veramente poco,capace di cancellare ogni altra necessità.


Ho una tremenda voglia di vivere,ma non capisco cosa mi impedisca di farlo.



...C.



giovedì 8 luglio 2010

...sky...

Che stelle che si vedevano stasera;erano belle da morire.
Le ho invidiate tanto.Loro,così belle e luminose,che da lassù vegliano su tutto il mondo.



Seen again that star....


...but I don't think she was looking to me.


...C.

...evil...

Non so nemmeno perché sto sprecando il poco tempo che ho libero stando al computer.
Sono arrabbiata,arrabbiata veramente.
Sono rimasta così,in balia degli eventi,vedendo sfumare tutto così,nel nulla.
Non capisco proprio il perché.Tutto all'improvviso.
Chissà cosa ti gira per la testa...chissà cosa pensavi un mese fa...e cosa invece pensi adesso,sempre se pensi qualcosa.
Non sto male,non sono triste per te.
Sono incazzata con te.
Non ci si comporta così.Non si scappa,le cose le si affronta.
Basta usare la parola,visto che l'unica cosa che distingue l'uomo dalle bestie è la facoltà di parlare.
E invece no.Tutti con la coda fra le gambe che fuggono.



Ho bisogno di una vacanza....
L'estate sta volando via e io non so nemmeno quando sia cominciata.
Voglio godermi questo tempo al meglio...


...C.

lunedì 5 luglio 2010

4.34

Avanti al PC...
è già mezz'ora che sono a casa e l'unica cosa che riesco a fare è stare avanti al PC.
Non riesco a dormire facilmente,o meglio,non riesco proprio a dormire.
E'un periodo strano...non saprei neanche io come definirlo.
Tante situazioni che si vengono a creare...altre che invece non si vengono a creare affatto.
E'come avere fame e non riuscire a saziarsi nonostante si stia mangiando in abbondanza.
Sto cominciando a pormi interrogativi su alcune cose;interrogativi che potrei tranquillamente tralasciare.Eppure...


Quella sera,quando finì di lavorare,tentò di distrarsi stando in compagnia di"persone nuove".
Ma non si trovò ad avere a che fare con persone mature,affatto.
Non che lei lo fosse,è chiaro.Ma in quel momento avrebbe avuto bisogno di stare con gente solare,altruista,SERIA.
Ma no,quelle non erano persone serie.Quelli erano giovani che nonostante l'età avevano ancora la mentalità da bambini.
Decise di allontanarsi un po'.
E pianse,pianse tanto.
Un pianto liberatorio.
Necessitava di svagarsi un po'.Ma quell'unica cosa che in quel periodo era riuscita a distoglierla da tutti i cattivi pensieri era improvvisamente sparita.



Forse sono una persone esigente.Forse troppo.
Non so a cos'altro pensare.


E non voglio pensare.

Basterebbe una piccolezza,veramente nulla che costi sacrificio.
Un piccolo gesto sincero che mi consenta di tornare a camminare con un sorriso vero sul volto,non quello che ho imparato a fingere lavorando come cameriera.



...C.

sabato 3 luglio 2010

...cecità...

Magari fossi cieca e non vedessi niente di niente...
purtroppo sono un'attenta osservatrice e vedo tutto.


...C.

giovedì 24 giugno 2010

...0.9...

Aveva appena staccato dal lavoro.
Poco prima era andata con un'amica/collega a prendere qualcosa.
E ora era in casa.
Aveva gli occhi assonnati e sentiva anche forti fitte alla schiena.Le stava bene!Aveva voluto sollevare 30kg di birra per fare la forzuta avanti al tipo con l'R6?Dunque le stava bene.
Ma nonostante le mattate adolescenziali,lei aveva un solo pensiero in testa.
Non riusciva a cancellarlo e sapeva che facendo quella scelta avrebbe segnato il suo destino.
Come se non bastasse le incominciava a mancare qualcosa,qualcosa di cui volentieri avrebbe fatto a meno.
Si accese una sigaretta e aprì la chat.
Non c'era nessuno(ovviamente,erano le 3 di notte chi si aspettava di trovare?)
Il telefono fermo accanto a lei.
Nessun avviso di chiamata,nessun SMS.
Niente di niente.
Non sapeva come comportarsi.Tacere o agire?
Nel dubbio iniziò a scrivere....e scrivendo riassunse i suoi ultimi 20 minuti.
E scrivendo esternò il suo dubbio sul suo destino...
E scrivendo mostrò la sua indecisione sull'agire o il patire.
Ma tacendo rischiava veramente di mandare tutto in frantumi?
Il castello che da quasi 18 anni stava costruendo?Era giusto che crollasse così improvvisamente?
Si affidò alla notte,sperando che portasse realmente consiglio.
E sperò di svegliarsi trovando un SMS sul cellulare,anche solo per dare il buon inizio alla giornata.


...C.

...0.8...

L'universo....immenso...infinito.
E'strutturato come un grande atomo.
Il sole al centro,come il nucleo.I pianeti attorno nelle rispettive ellissi,come gli elettroni nei relativi gusci.e fra di essi,il vuoto.
E Democrito venne dimenticato tanto facilmente...quando era uno dei pochi ad averci capito molto.
Come al solito chi dice qualcosa di vero e utile,viene sottovalutato e sminuito fin quando vive.
Dopo la morte acquista fama.
E dopo di lui Aristotele...Copernico...Galileo e tutte le loro ipotesi sull'universo...
Ma Democrito era l'unico ad averci colto veramente il segno.

L'universo...le stelle...
"Ma le stelle quante sono?"
Io dico che ce n'è una per ogni essere vivente,della specie umana e non.
Ognuno di noi ha collegata a sè una stella che brilla fin quando questi è in vita e svanisce nel momento in cui l'essere a cui è collegata giunge al fine della propria vita.


Quante stelle ho visto nascere e svanire in poco tempo.
Quante stelle non riesco a vedere.
Non le vedo,ma so che ci sono.
Non le vedo per delusione...non le vedo per paura di vederle...


"So dark the sin of men.So bad our pain."





[No,non riesco a vedere la tua stella.Non più.Eclissi?]



....C



mercoledì 23 giugno 2010

...1.7...

Mi rassegnai,ecco cosa feci.Lasciai perdere.
Non perchè volessi,sia chiaro,ma perchè non avevo altra scelta.
Sentivo che quello che provavo non andava più bene.Dolore,sofferenza.
No,l'amore non è questo.O meglio,quello non era amore.
Rischiavo di finire male,anche io.
In un mese passai dal pesare 58 kg a pesarne 45.
Ogni cosa che mangiavo era veleno che mi bruciava ed era dunque necessario buttarlo fuori.

Mi corrodeva lo stomaco,sentivo come delle lame tagliarmi il petto.

Cosa mi stava succedendo?Perchè mi stava succedendo?

Non ricordo molto altro su quella faccenda,o meglio,ho fatto in modo di rimuoverla dalla mia memoria.L'ultima cosa che voglio ricordare sono le sue braccia che mi stringono e il suo cuore che batte forte nel petto.
E in quel momento nella mia vita c'era qualcun altro....e in quel momento nella sua vita io non dovevo significare niente.
Ma sentivo i battiti del suo cuore...il suo profumo...il caldo delle sue braccia.
Non dimenticherò mai quella sensazione,mai mai mai.

Mi rimarrà solo il ricordo di questo sogno irrealizzato.
Ma alla fine cosa m'importa?
Dopotutto non c'è nulla di male a sognare...nei sogni,quelli belli,si realizzano tutte i nostri desideri più reconditi,anche quelli che faticheremmo ad accettare.
E nessuno sa cosa vediamo nè cosa proviamo.E nessuno può impedirci di farlo.


...the end...





....C




Sì,lo so,finale un po'forzato.Ma mi stavo spingendo oltre in qualcosa che in realtà dovrei rimuovere definitivamente dalla mia vita.Sono passati 3 anni...ricordarmi ancora come fosse vestito...No,non andava bene.


A breve qualcosa di più serio. =)

...the golden cage...

Mi sembra di vivere in una gabbia d'oro.
Come un fenomeno da baraccone costretto a stare rinchiuso in una prigione,apparentemente bellissima(cavolo è d'oro),per essere esposto al pubblico.
Questa è la mia vita,quella del buon viso-cattivo gioco.Sì,gli altri mi vedono sorridente,felice,solare.
Ma dentro di me non splende alcun sole;dentro di me nessun sorriso;dentro di me alcuna felicità.
"sto bene,sì,ma non sono felice"
Queste catene,queste restrizioni,questa libertà fasulla.
Mi piacerebbe tornare a spiegare le ali e a volare liberamente nel cielo.
Tornare ad osservare i volti della gente dall'alto;vedere le persone per quello che sono veramente,non per la maschera che portano.
Il concetto di"Mondo come palcoscenico e vivere come fossimo attori"è un concetto secolare,ma a quanto pare la gente ha imparato a fingere nella quotidianità più di quanto non lo facesse prima.
Mi sorprende vedere che la fiducia,ormai,è divenuto un requisito secondario.
Intorno a me vedo solo persone false.Ma poi fossero ragazzini,qui si parla di gente adulta....adulta e adultera.Il loro legame con gli istinti irrazionali è ormai divenuto principale nella loro vita.
Persone che si sposano per"convenienza".Altre che prima sono entusiaste e poi si"accorgono"che quella vita non fa per loro e lasciano nelle altre persone vuoti quasi incolmabili.
E vedere una persona soffrire perché aveva accanto un personaggio viscido e ipocrita è uno scenario che non auguro di vedere a nessuno,soprattutto se a questa persona si vuole bene.


[Sì,sono incazzata con te.Sei una persona meschina,schifosa.
Il senso della famiglia non sai cosa sia.Ma non c'era da stupirsi,sei uno di quegli uomini che vogliono apparire come quello che"detta legge sugli altri",anche per quanto riguarda la spontaneità di alcuni gesti.Un abbraccio.Un bacio.Per te erano diventati etichette,non più gesti d'affetto.Mi fai schifo.Alla tua età non puoi comportarti come un ragazzino.Hai deciso di intraprendere un percorso"obbligandolo"anche agli altri,in un certo senso.E poi cosa fai?Ti allontani FISICAMENTE per cause di forze maggiori e mandi tutto a puttane.Mi fai schifo e sono contenta che tu non abbia niente a che fare con la MIA famiglia.Ma vedere una persona cara stare male per un pezzo di merda del genere mi fa andare in bestia.]


Queste sono cose che ho scoperto quando non vivevo chiusa in quella gabbia d'oro.Ecco,un quel caso avrei preferito essere imprigionata lì dentro.



Preferisco continuare a vedere la vita degli altri da spettatrice,non voglio nemmeno essere più una comparsa.Sì,è vero,a questa persona ha fatto bene sapermi presente.Avere una spalla su cui piangere serve,soprattutto in certi momenti.Ma è anche vero che queste situazioni ti portano all'odio nei confronti di un'altra persona.


ODIO.


...I'd like to be a free soul,not to live in a golden cage....
...but if life is so bad,better to live in a prison than be free in a world of appearances...



...C.






martedì 15 giugno 2010

...a...

Punto e a capo.

lunedì 14 giugno 2010

...vorrei dire alla gente...

La gente parla,parla tanto.
Osa,direi.Si prende la briga di dire o fare certe cose che non le competono né potranno mai competerle.Viviamo in un mondo fondato sulla menzogna,sull'ipocrisia e sull'invidia.
Trovandomi a contatto ogni giorno con tantissime persone ho constatato quanto la gente sappia essere falsa e meschina.Ma non lo fa con cattiveria o almeno il 50% di essa non lo fa.
Gente che innocentemente si gode le sue prime giornate estive sulla spiaggia o sotto l'ombra di un albero;altra che passa le sue giornate a giudicare,giudicare,giudicare.
Ho sentito persone dire"Esco con lei,ma solo perché è più brutta di me e quindi i ragazzi mi vedono ancora più bella"(chissà cosa c'è nella testa di questi individui);altre spettegolare su coetanee;altre ancora parlare con un tale odio e disprezzo nei confronti delle persone che facevo fatica ad accettare che appartenessero alla stessa razza animale(sì,per me siamo tutti animali).
La cosa più sconvolgente,però,è che ci sono delle persone che sono vittime di critiche,anche pesanti.
"Non ride mai""Si piange addosso";mai nessuno che se ne fosse chiesto il perché.
Si sottovalutano molto i problemi delle persone.Per carità,li abbiamo tutti.Ma alle volte mi verrebbe da spaccare la faccia a certi elementi che dicono di avere problemi perchè non possono comprarsi l'ultimo gioiello uscito oppure altri che dicono di esser poveri perché per un anno non possono andare in vacanza alle Maldive e si devono accontentare,che ne so,della Spagna o della Grecia,per citare implicitamente qualcuno.
Vorrei dire alla gente che i veri problemi della vita sono altri.
Vorrei dire alla gente che quando si lamenta per certe cose sta piangendo per aver perso un granello di sabbia.
Vorrei dire alla gente che più giudica più passa per la persona invidiosa e con complessi di inferiorità.
Vorrei dire alla gente che il più delle volte,quando sorridiamo,siamo dei grandi attori in quanto quel sorriso sul volto riesce a celare il pianto in modo più efficace di quanto una maschera riesce a coprire il volto di un attore.
Vorrei dire alla gente che vorrei dirle tante cose,ma capisco io per prima che le mie parole sarebbero male interpretate e quindi faccio meglio a tacere.
A quanti,leggendo queste parole,penseranno alla classica frase"Ma chi si crede di essere questa"(è facile aspettarselo),voglio dire che io non sono nessuno,assolutamente nessuno.



...C.

sabato 12 giugno 2010

...1.6...

Passai quel fine settimana a pensare a quel che mi aspettava quando sarei tornata.
Sui volti di tutti era scolpito un puro sorriso di felicità e si festeggiava allegramente la nuova unione.
Io?Io ero presente col corpo,ma non con la mente.
Il viaggio di ritorno,poi,fu interminabile.
Gli alberi cominciavano a perdere le foglie e sui rami si potevano vedere i nidi degli uccellini,ormai vuoti.
Le macchine sfrecciavano a velocità molto elevata.
Le gocce di pioggia scorrevano obliquamente sul vetro.
Il contachilometri degnava 145 Km/h.
Chiusi gli occhi;li riaprii quando arrivammo a casa.Mancavano poche ore e sarei andata a scuola.


Quella mattina mi alzai più felice che mai.Il cielo era grigio,le nuvole piene di pioggia pronta ad esplodere.
Mi feci una lunga doccia rilassante.Mi vestii.Feci colazione.Uscii.Routine insomma.

Quando arrivai nei pressi della scuola,come di consueto in anticipo,vidi lei,seduta alla fermata del pullman,e lei guardava me.
Le occhiate dell'una avrebbero potuto pietrificare quelle dell'altra.Mai così tanta cattiveria riempì i miei occhi.Io la odiavo,la odiavo con tutta me stessa;e lei odiava me.
Camminavo lentamente,ansiosa per il ritorno a scuola,quando ad un tratto un auto si fermò poco più avanti a me e scese lui.Quella mattina aveva un maglioncino verde a collo alto e un jeans nero.L'i-pod rigorosamente acceso e le cuffiette nelle orecchie.E i suoi occhi,oh i suoi occhi.
E i miei...contrariamente a poco prima si riempirono d'amore.
Dio,com'era bello.
Percorremmo insieme la strada;lui di pochi passi più avanti a me,lasciandosi dietro una scia di profumo,inebriante.

E come quella mattina,molte mattine seguenti.


Ed io,quindicenne in preda ad una cotta adolescenziale.
E lui,angelo immortale di cui Dio si era privato per portare sulla terra un po'del suo paradiso.L'angelo più bello fra tutti gli angeli.


Passarono i giorni e le stagioni e un giorno,per futili motivi,parlammo.
Aveva la stessa felpa bianca con disegni viola del primo giorno che l'avevo visto.
Cercavamo un suo amico e lui ce lo indicò.
Un contatto minimo quasi insignificante,per lui.

Quello stesso giorno conobbi lei,la persona che più odiavo al mondo.
La conobbi e lei mi raccontò la sua storia.
"Una volta era una balena di 70 kg cui nessuno dava attenzioni.La sua vita era diversa da quella di tutte le altre e lei si aveva dovuto affrontare prove che altri non avrebbero avuto il coraggio di affrontare.E anche lei mi parlava di quell'angelo.E nei suoi occhi si leggeva lo stesso mio desiderio di averlo.E sul suo volto si leggeva la stanchezza.E nel suo corpo si vedeva il dolore.Era diventata una balena di 38.2kg."

L'odio che prima provavo per lei divenne odio verso me stessa.Come avevo potuto provare un sentimento così brutto nei confronti di quella ragazza?
Chi,chi ero io per potermi prendere il lusso di tentare di togliere a quella ragazza anche solo l'unicità del suo desiderio?
Nessuno,io non ero nessuno.


E ancora oggi non sono nessuno.


...C.



...to be continued...

domenica 6 giugno 2010

Bijou-Queen

You and me
We are destined
You'll agree
To spend the rest of our lives
With each other
The rest of our days
Like two lovers
Forever - yeah - forever

My bijou...




...C.

sabato 5 giugno 2010

.Room n° 3.

...è impossibile...


No,tutto ciò non è reale.
Eppure accade.
Comincia a darmi fastidio ogni cosa;è come se su di me cadesse una pioggia perenne...

[...come se non bastasse quest'immenso,fottutissimo mare...]



mi manca qualcosa...e so benissimo cosa sia,ma devo autoconvincermi che non sia davvero così.
No,tutto ciò non è reale.

Tanti progetti....sogni...speranze...


Ed è di questo che dobbiamo vivere,di sogni.


Devo imparare che non bisogna mai aspettarsi niente dalla vita...
non bisogna mai aspettarsi niente da nessuno.


{Noi siamo clienti di un immenso albergo...}
Stanze infinite,gente che viene e che va.
Alcuni bussano alla porta d'altri,ma non sempre vengono invitati ad entrare.
Molti hanno bussato alla mia porta e ad alcuni h concesso di entrare...ma molti altri sono andati via,chiudendo la porta alle loro spalle,vaneggiando ogni speranza di vederli rientrare da quella.


No,please,don't leave my room.Stay here.


{...e prima o poi dovremo lasciare le chiavi alla reception e pagare il conto.}


...C.



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venerdì 4 giugno 2010

...lago...

Il lago.
Oggi era calmo.
Decine di barche che lo attraversavano.
Era bellissimo vedere quelle bianche vele volare delicatamente sull'acqua.


Il lago.
Una distesa d'acqua,profonda all'incirca 200m.
Oggi era talmente bello.

E pensare che solo un anno fa ha inghiottito dentro di sé un giovane sotto gli occhi di tutti.


Un buco nero,che pian piano sta risucchiando tutto dentro di sé.


{Manca poco,davvero poco.}


...C.



...pensiero 1.b...


Un albero.

Un alto cipresso.

Libertà...
Prigionia...
Morte...
Vita...

Un alto cipresso,veramente molto alto.
Stende le sue braccia verso il cielo.
Tenta di abbracciare l'aria.


Insoddisfatto desiderio di libertà...
Sensazione di fallimento e segregazione...
Simbolo di morte,chissà poi perché....
...eppure cresce,cresce...non muore mai...


infinita la sua vita...eterna la sua ricerca...


un albero;un alto cipresso.


...muore...dice addio alla vita per mano di un boscaiolo...
perde la sua prigionia...


...respira la tanto agognata aria di libertà.




...C


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giovedì 3 giugno 2010

pensiero 1.a

Una barca in mezzo al lago,al tramonto.
Lo sfondo arancione,il pescatore nero d'ombra.

La rete ancora in acqua.I pesci in essa.
Una giornata di duro lavoro era già andata via e quel vecchio pescatore osservava il rosso tramonto.


Il tempo,per loro,passa velocemente ed è talmente poco....


Una barca in mezzo al lago,all'alba.
Lo sfondo verdastro,il pescatore azzurro di riflessi.

La rete pronta per essere gettata in acqua.I pesci godevano ancora per poco di quella loro splendida libertà.
Una giornata di duro lavoro stava per avere inizio e quel vecchio pescatore osservava il verde dell'alba.


...C

...una poesia...

C'è la nebbia nella mia testa,
una fitta nebbia.

Il cielo è grigio,il clima umido;
a breve ricomincerà a piovere,lo so.
E so anche che la pioggia non sarà solo
un evento climatico.
Piove anche dentro di me,piove
dai miei occhi;piove.


Si dice che dopo la tempesta
ci sia la quiete.E noi,inconsciamente,
ogni giorno vediamo come ciò sia vero.
Dopo la pioggia,l'arcobaleno.
A seconda dell'intensità della pioggia
si manifesta in maniera diversa.
La pioggia è lieve,si scorge appena;
viene giù una tempesta e vediamo
un arcobaleno bello oltre ogni dire
e riusciamo a vederne tutti i colori.

Se ciò è vero,penso che il mio arcobaleno
sarà uno dei più belli che siano mai esistiti.



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mercoledì 2 giugno 2010

...1.5...

Ho scritto qualcosa...non so cosa...ma ho pensato a me ed un'amica...un'amica con cui non parlo più da molto tempo...un'amica che ha vissuto la mia stessa esperienza...un'amica...


11 Ottobre.

Il sole sorge lentamente all'orizzonte.Tutto prende un colorito rosastro.
Ero già sveglia in quel momento.Si avvicinava il giorno del mio 15°compleanno.Mi ero svegliata turbata;mi sentivo che quel giovedì sarebbe successo qualcosa.
Tirava un vento delicato.Il lago ancora dormiva.Tutto il paese stava ancora dormendo.
Chiusi gli occhi per un istante.Poi li riaprii.

In cucina la mamma aveva appena preparato il caffè;il suo aroma riempiva tutta la casa.
Mi rimisi sotto le coperte e,come da me previsto,poco dopo arrivò la mamma con la colazione.
Mi sorrise dolcemente e mi diede un bacio sulla fronte;mi lasciò fare colazione.

Quanto ero cambiata.
L'immagine che vedevo riflessa nello specchio era diversa da quella dei giorni precedenti.Possibile crescere in una sola notte?
Mi feci una doccia veloce,mi vestii e andai a scuola.

Era molto presto e c'era una sola persona.Una ragazza seduta sulle scale che scriveva.Scriveva,scriveva,scriveva.Ma non sembrava felice.Stava anche piangendo.Era una ragazza molto grossa,con dei bellissimi occhi verdi.La vedevo tutte le mattine seduta sui gradini di scuola e ogni giorno alla fermata dell'autobus.E piangeva,piangeva sempre.
Mi faceva una gran tenerezza.Non sapevo come si chiamasse, ma in qualche modo soffrivo delle sue sofferenze.
Mai prima avevo prestato attenzione a quella fanciulla.La vedevo,sì,tutte le mattine,ma non badavo a lei.No,non avevo mai badato a lei prima di quel momento.


Mi sedetti poco distante da lei.Passai molto tempo ad osservarla.Lei si accorse di ciò e per questo motivo mi guardò in modo infastidita.
"Che brutta figura"pensai.

Suonò la campana.

Entrai a scuola e mi diressi verso la classe.Emozionatissima attesi,come ogni mattina,che arrivasse lui.Lui,G.,bello come il sole,con i suoi occhi tra il verde e il marrone,quelle ciglia disegnate,quelle labbra sottili.Le cuffiette dell'i-pod erano rigorosamente nelle orecchie e lui guardava con i suoi due fari quel congegno riproduttore di musica.Che bello che era,un Adone.
Entrò in classe.
Stavo per fare lo stesso quando notai lei,la ragazza delle scale,nascosta dietro il muro che guardava verso la classe di G.
Rimasi alquanto perplessa.Lui non era mio,ma in qualche modo sentivo che lo fosse.
La tenerezza provata poco prima per quella ragazza si trasformò in odio.
Odio,che azzardo usare questa parola.Ma in quel momento provai veramente odio.
Entrai nella mia classe e attesi che le 4 ore di lezione scorressero.Durante la ricreazione rimasi in classe,per la prima volta.
All'uscita passai avanti alla classe di G. e lo vidi lì,seduto al primo banco,con indosso una felpa bianca.
Che bello che era.
[sono passati 3 anni,ma il ricordo di quel momento è nitido nella mia mente...ora più che mai]
Sentii uno strano morso allo stomaco.Non le classiche"farfalle"di cui tutti parlano.Mi faceva proprio male.
Sospirai e andai via.
E andando via vidi lei sulle scale.Doveva andare via,ma aveva deciso di aspettare.E io sapevo che stava aspettando lui.

La odiai ancor più di prima.

Il giorno dopo sarei partita per un matrimonio e soffrii immensamente la sua mancanza.E in me crebbe l'odio verso quella ragazza.







...to be continued...



...C.

domenica 24 gennaio 2010

...old...(24/01/2010)

La neve,la bianca neve...

Era l'alba.

Le montagne,candide,si svegliarono;erano tinte di un leggero arancione.

Un raggio di sole passò attraverso i vetri della finestra,andandosi a fermare proprio sul suo volto.

Lei si alzò,aprì la finestra e un leggero vento,gelido,la inondò.

Chiuse gli occhi e pensò che nella stanza affianco,a circa 5 m da lei,c'era lui...il diamante più brillante al mondo.


Chiuse la finestra e si vestì di corsa.Non sapeva nemmeno lei perchè,ma sentiva l'urgente bisogno di uscire dall'albergo ed immergersi nella distesa bianca.


Tutti ancora dormivano.

Ma lei,osservando la facciata dell'albergo,vide che la luce della sua camera era accesa.


Rientrò.Salì le scale con il cuore che batteva a 3000.Senza nemmeno riflettere bussò alla sua porta.Quando lui aprì sembrava che si aspettasse già quella visita.


Non dissero nemmeno una parola.Lei entrò nella stanza e chiuse la porta dietro di sè.

Lui la avvolse fra le sue braccia calde e la baciò dolcemente sul collo.

Si abbandonarono l'uno all'altra e quella stanza divenne il loro nido d'amore.

Il petto di lui era su quello di lei.I loro cuori battevano all'unisono ed entrambi avvertivano l'uno quello dell'altro.

Lei sentiva i suoi dolci sospiri mentre,come due pezzi di un puzzle,si univano.

Nessuno dei due aveva mai provato una sensazione simile.

Entrambi si addormentarono,abbracciati.


Nel momento in cui lei riaprì gli occhi era all'incirca mezzogiorno.

Sentì il rumore della doccia.

Ripensando a quello che era successo prima le comparve un enorme sorriso sul volto.

E quando lui uscì dalla doccia,pranzarono insieme.



Quel pomeriggio la neve scendeva leggera dal cielo.

Senza parlare,con una semplice occhiata,come se l'uno stesse leggendo nella mente dell'altro,presero il giaccone e andarono all'esterno dell'edificio.

Lui la abbracciò dolcemente da dietro.Lei poggiò la Tempia sul suo collo.

"Ti amo"le sussurrò.

Un fiocco di neve si poggio sulle labbra di quella giovane e,istintivamente,lui la baciò.

Un lungo bacio sotto la neve.



...il loro amore si congelò per sempre lì,sotto quei fiocchi di neve...




...C