lunedì 24 agosto 2009

...0.1...

---Story---

Una mattina...una delle tante mattine nell vita di una persona...
una mattina mi svegliai.Erano,mi pare di ricordare,le 6.41.
Il cielo stava iniziando a schiarirsi.
Sta arrivando un nuovo giorno.
Mi alzai faticosamente e andai a farmi una doccia fredda,congelata.
L'acqua fresca sulla testa è così piacevole in una calda mattina estiva.
Quell'estate era molto paticolare...anche di notte il caldo ti soffocava.

Uscii dalla doccia e seguii il mio rituale mattutino:make up,vestiti,out.

Quella mattina avevo la sensazione che durante il giorno sarebbe successo qualcosa di eclatante.Ma non diedi tanto peso alla cosa.
Indossai un pantalone corto nero con un top bianco.Portai con me il coprispalla,pur sapendo che non mi sarebbe servito a niente.Infilai un paio di sandali bianchi,comprati durante il viaggio a Berlino.Uscii di casa.Il gatto venne a salutarmi vicino la porta...si strusciò aorevolmente contro la mia caviglia destra e poi si girò e andò in casa.
Chiusi a chiave la porta d'ingresso.

Misi in moto la mia auto,una Corvette zr1 Grigio perla.
Ero soddisfatta di quella macchina...avevo lavorato duro per ottenerla.
Uscii dal cancello...aspettai che si chiudesse alle mie spalle e poi partii.



Giunsi al CAFé.
Ordinai un caffè freddo.
Era quello che facevo tutte le mattine.Ma quel giorno c'era qualcosa che mi turbava.
Mi girai inorno...vidi i volti di sempre.
Al tavolo infondo a sinistra il gruppetto di anziane donne,tutte vestite eleganti,che ordinavano ogni mattina caffellatte con cornetti.
Infondo a destra,invece,un gruppo di uomini in carriera,pronti per una nuova giornata di lavoro.Loro cambiavano ordinazione ogni mattina.
Al tavolo vicino alle scale,invece,c'era un giovane alto,moro,dagli occhi di colore grigio chiaro.Lui era un tipo solitario.Tutte le mattine entrava al CAFé e sedeva da solo a quel tavolino,vicino alle scale.Lo fissai profondamente e credo che mi incantai.Non so nemmeno io cosa mi stesse succedendo,so solo che in quel momento fui rapita dai suoi occhi.
Lui mi fissava.Quando presi coscienza del fatto che lui mi stesse osservando,imbarazzata,abbassai lo sguardo sul tavolo e attesi che la cameriera mi servisse il caffè.
Lo sorseggiai in fretta.Posai 2 € e uscii dal CAFé.

Andando al lavoro ripensai agli occhi di quel tale,bello come il sole.
Giunsi al lavoro.Sedetti pensierosa alla mia scrivania.
Aprii il cassetto,presi l'agenda.Quel giorno avrei avuto un colloquio molto importante con il proprietario di un'altra azienda in città.

Passai la giornata a pensare a quel tale...



....to be continued....










...C

1 commento:

  1. Scrivi piccola, continua a scrivere, tutto quello che ti viene in mente, la più piccola stronzata, e il più importante avvenimento...perchè scrivendo non dimentichi, ed è importante non dimenticare...

    Te lo dice una persona che ti ama...

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